Oggi voglio parlarti di successi e di sconfitte, di come si possa cadere e rialzare.
Molto spesso, alla base di grandi successi ci sono ripetute sconfitte. E non pensare che ciò accade solo nei films o negli Stati Uniti: anche in Italia ci sono storie illustri di persone diventate famose o che in ogni caso hanno raggiunto i propri obiettivi, dopo una sconfitta o un fallimento.
In molti altri casi, purtroppo, l’inizio di una vera e propria sventura si è rivelato tragico: prima il fallimento, poi la frustrazione e la vergogna, quindi la depressione.
Per arrivare, purtroppo, anche a situazioni drammatiche come l’alcolismo, la droga, il suicidio.
Vorrei farti notare che niente, ma proprio niente, e in grado di condizionare il tuo futuro più di te stessa.
É paradossale, vero? Ma gli esseri umani sono i peggior nemici di se stessi.
Voglio farti sapere che anche di fronte al più tragico evento (nel novembre del 1999 sono stato colpito da ischemia cerebrale), non ho mai perso la speranza e la voglia di lottare per raggiungere i miei obiettivi.
E tu, perchè mai ti arrendi?
La tua vita futura può ugualmente darti dei successi e della felicità. Può ancora essere meravigliosa e, soprattutto, merita di essere vissuta fino in fondo.
Tu non devi arrenderti mai!
Neppure dopo una sventura imprenditoriale, dopo una disgrazia fisica, dopo un matrimonio andato in frantumi, dopo la perdita di una persona molto cara, dopo un licenziamento inaspettato, dopo l’esame della tua vita non riuscito.
Mai arrendersi, mai.
Il modo in cui valuti le cose e giudichi gli eventi nasce dalle tue convinzioni e pregiudizi. A tutti può accadere di subire, per colpa propria o altrui, un evento negativo o addirittura disastroso, ma quello che ti accadrà a seguito dell’evento non è determinato dallo stesso, ma da come lo percepisci, da come lo “vedi”.
Cambiando il tuo atteggiamento di fronte all’evento, puoi radicalmente mutare i suoi effetti, trasformandoli da negativi in positivi, o quantomeno, attenuarli.
Eccoti cinque consigli utili, da applicare subito:
1. Quel che è accaduto non si può mutare. Dall’esame di maturità fallito alla perdita del posto di lavoro: se è già accaduto, non puoi più farci nulla. Comprendere a fondo questa realtà significa posizionarsi mentalmente verso il futuro, senza perdere tempo in recriminazioni inutili, che non ti porteranno alcuna soluzione (conosci il proverbio… mai piangere sul latte versato?!);
2. Perché è successo? Cerca di capire cosa sia successo veramente: attribuire a cause errate un evento lo rende doppiamente pericoloso, ed è probabile che ti capiti di nuovo. Saper invece distinguere le cause con obiettività, onestà e serenità di giudizio, significa rendere prezioso anche l’evento più nero (ho imparato moltissimo anche e soprattutto, dai miei errori);
3. Come evitare che accada di nuovo. Errare è umano, perseverare è diabolico. Gli errori li commettono tutti quelli che tentano, e non sono mai da condannare (per non sbagliare mai c’è un solo modo… non fare assolutamente nulla).
Ma gli errori ripetuti sono imperdonabili, e a volte causano la rovina delle persone. Per cui, prima di iniziare qualcosa di nuovo, rifletti bene sugli errori commessi in precedenza e metti per iscritto che cosa non devi più fare per evitare nuovamente situazioni difficili;
4. Che cosa c’è di buono in questo? L’America’s Cup è la più prestigiosa gara di barche a vela del mondo: per ben 138 anni è stata sempre vinta da equipaggi americani. Dennis Conner era il capitano della barca statunitense che nel 1983 perse per primo la coppa per opera degli australiani. Che cosa c’è di buono in questo? Cominciò a chiedersi Conner.
Se lo chiese tante di quelle volte che dedicò i successivi quattro anni alla costruzione della famosa Stars & Stripes con cui si riprese la coppa. Ricordati che in ogni evento c’è sempre qualcosa di buono. Sta a te scoprire che cosa.
5. E ora che ho imparato, ci riprovo. Dalla lezione all’azione. L’evento, o il problema del giorno, serve ad imparare e stimolare te stessa; poi però, devi agire. Subito, senza perdere tempo in lacrime o preoccupazioni. Se avevi una buona motivazione ad agire prima dell’accaduto, tanto più devi averla ora. Non aspettare, non indugiare: agisci.
Come diceva William Shakespeare: “I nostri dubbi sono traditori e spesso per la paura di sbagliare ci fanno perdere il bene che potremmo ottenere”.
Ho cinquantadue anni e molti capelli bianchi; ne ho viste di cotte e di crude.
Credimi: ho toccato il cielo con un dito tante volte e in molte altre sono uscito sconfitto; ma non mi sono mai arreso e non mi sono mai sentito un fallito.
Nonostante tutte le avversità del mondo, continuo a ripetere a me stesso e soprattutto, agli altri: «Con te o senza di te… io là, ci arrivo».
Io ci credo, e tu perchè mai ti arrendi?
Spero di essere stato in grado di farti comprendere che nella vita non bisogna MAI mollare.
Giancarlo Fornei
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