All’epoca ero rabbuiato e incazzato nero con il mondo intero e come già scritto sopra, anche quel giorno me ne stavo nello scompartimento per conto mio.

Quella persona sali sul treno ed entrò proprio nello scompartimento dove ero seduto io. Era allegra, mi sorrise subito e parlava. Parlava. Disse qualcosa, ma io non lo stavo neppure ad ascoltare.

Se non ricordo male scese quasi subito. Una delle prime fermate del treno. San Giovanni Valdarno (o qualcosa del genere). Insomma, una fermata prima di arrivare a Firenze.

Prima di scendere dal treno venne da me mi disse queste testuali parole: “Giovanotto, se impari a sorridere un pochino di più nella vita, le cose andranno meglio”.

Poi mi diede un fogliettino con tre titoli di libri da leggere. Devi sapere che uno di quei titoli era proprio il venditore meraviglioso. Libro che ovviamente mi sono ben guardato dall’acquistare tornato a casa.

Passa il tempo. Finisco la licenza e torno in caserma.

Devi sapere che la caserma del Battaglione dove ero io a fare il militare ad Arezzo, era proprio nel centro di Arezzo. Quando tu uscivi in “libera uscita” avevi subito le cose più importanti della città a portata di mano.

Lì vicino c’era una piazza con un mercatino dell’usato ogni fine settimana. In quel mercatino c’era una bancarella di libri e che cosa noto passandoci davanti? Vedo un libro dalla copertina rosso fuoco che attira la mia attenzione.

Era quasi nuovo. Lo prende in mano, lo sfoglio un pochino ed è proprio quel libro “Il venditore meraviglioso”.

Ovviamente non l’ho comprato quella sera. Non lo comprai durante il restante servizio militare e non lo comprai neppure più avanti.

All’epoca non amavo leggere libri e soprattutto non nutrivo la mia mente di pensiero positivo o di cose belle di cose piacevoli.

Un momento difficile della mia vita

Finito il militare tornai a casa. Passarono alcuni anni e stavo attraversando un momento molto difficile della mia vita. In quel periodo stavo cercando di vendere il famoso aspirapolvere della Folletto, ovviamente con scarsissimi risultati.

• Nel giro di pochi mesi passai dal provare a vendere il Folletto alle candele per i preti, sino alla cancelleria per uffici, passando prima dalla vendita di prodotti per i parrucchieri.

Risultati? Zero assoluto!

Niente, non riuscivo a vendere nulla. Toccai decisamente il fondo. Non sapevo più che cosa fare.

Poi, incontrai Mario Rallo, un commercialista imprenditore nel settore radiofonico che mi diede un barlume di speranza e mi fece provare a vendere la pubblicità radiofonica. Non mi stancherò mai di ringraziarlo (riposa in pace ovunque tu sia)

Per non fallire miseramente anche in questo settore, decisi di ricorrere alla lettura di qualche libro che mi potesse aiutare sulle tecniche di vendita.

Andai in una libreria di Massa di una mia carissima amica e rovistando negli scaffali, trovai (nuovamente) questo libro. Questa volta l’ho acquistai e cominciai a leggerlo subito.

Mi si aprì un mondo.

Il libro di Bettger è straordinario; non è soltanto è il libro che mi ha permesso di diventare uno dei più grandi venditori di pubblicità radiofonica dell’epoca (racconto questa storia nel libro L’Arte del Saper Vendere).

È un libro che è favoloso anche dal punto di vista motivazionale.

Ecco perché secondo me è il più bel libro di autostima che io abbia mai letto. Eppure la parola autostima non compare mai all’interno di questo libro. Ma è un libro straordinario, un libro che ti prende per mano, che ti accompagna in un percorso di vita.

Un libro che ti darà una carica energetica, una carica motivazionale straordinaria. Non ti abbandonerà mai.

Tu devi solo fare una cosa: leggerlo e rileggerlo! Perché ogni volta che io lo leggo (l’ho riletto proprio pochi mesi fa), ci trovo sempre qualcosa di nuovo nella straordinaria e fantasmagorica storia di Frank Bettger.

Ti ho appena raccontato qual è, secondo Giancarlo Fornei, il miglior libro di autostima da leggere: “Il venditore meraviglioso” Frank Bettger.

A scanso di equivoci, ribadisco che la parola autostima non compare mai all’interno nel libro. Ma fidati di me: è un libro favoloso. Leggilo e fammi sapere che cosa ne pensi.

Lasciami un commento al post…

Giancarlo Fornei