Dopo una giornata di tensioni e impegni di lavoro, corse contro il tempo e magari qualche “rospo” da ingoiare tra famiglia e ufficio, che cosa ci può essere di meglio di poter cantare a squarciagola permettendo alla propria anima di “ruggire”?
Cantare, infatti, fa sfogare, rilassa, fa migliorare l’autostima e l’umore perché sviluppa l’endorfina, l’ormone della felicità.
Migliora anche a postura perché fa rilassare le spalle, induce a sorridere, quindi muove i muscoli del viso favorendone la tonicità, fa rendere al bello (il canto è melodia) cioè mette di buonumore.
E non richiede sempre la perfezione: basta far scaturire potente l’espressione del cuore, dando voce a felicità, energia repressa, voglia di riscatto, e tutto il corpo ne beneficerà procurando una condizione di benessere generale.
Tratto da un articolo su Viversani & Belli, 16/11/12
e’ incredibilmente vero… Forse è per questo che non mi stancheranno mai le canzoni di Roby Facchinetti che ascolto quotidianamente e canto a squarcia gola quando mi sposto quotidianamente da Spello a Terni….
Cantare è un fantastico antidepressivo naturale…
un abbraccio Marco