10 regole antirabbia…

Trattenere uno scatto di rabbia è quasi impossibile.

Esistono, tuttavia, alcune tecniche efficaci consigliate dagli psicologi per limitare i danni.

Prima di perdere il controllo:

1. Provare a respirare lentamente, profondamente.

2. Cercare di chiudere la conversazione che è in corso e, se possibile, chiedere di continuarla in un altro momento: in questo modo si può prendere il tempo che è necessario per riflettere serenamente sull’accaduto.

3. Evitare assolutamente di prendere decisioni durante tutto lo scatto d’ira.

4. Camminare a passo spedito, o comunque cercare di impegnarsi subito in un’attività fisica.

Dopo la sfuriata:

5. Individuare la causa profonda, quella vera, dell’arrabbiatura.

6. Riflettere su altri comportamenti, più positivi, da adottare in futuro in situazioni analoghe.

In generale:

7. Sforzarsi di ridurre il carico di stress.

8. Imparare a distinguere la gravità degli eventi, e ad arrabbiarsi – eventualmente – solo quando ne vale la pena.

9. Dedicarsi al training autogeno o allo yoga.

10. Cercare di sostituire le proprie “sentenze” (tipo: “Non lo farò mai”, “Sei sempre lo stesso” e così via), tipiche degli scatti d’ira, con pacate considerazioni personali (“Per il momento non mi sento di farlo”, “Ho l’impressione che tu me l’abbia già chiesto tempo fa”).

Un modo, questo, per favorire gli scambi autentici con gli altri, e per ridurre il carico di aggressività di entrambi.

 

Tratto da un bell’articolo di Bianca De Dominicis, su BeneFit, settembre 2003

 

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