Donne in crisi? Nel 2009 ecco che cosa ho scoperto…
Il 1999 è stato un anno molto importante per me. Quello che io ho chiamato l’anno della svolta. Ho superato una grossa malattia, ho deciso di smettere di fare il marketer puro e mi sono sempre più occupato di Crescita Personale.
- Da allora, ho aiutato tantissime persone a valorizzare le proprie risorse ed accrescere l’Autostima. Veder tornare a sorridere le persone e sapere di essere stato loro utile, è un’esperienza bellissima, che consiglio a tutti.
La cosa simpatica è che mi sono accorto, negli ultimi otto anni, di aver lavorato con moltissime donne. Se non fosse stato per qualche raro maschietto, oserei affermare di aver fatto formazione e coaching esclusivamente con il gentil sesso.
Non mi è molto chiaro il motivo: forse perché l’uomo è di natura restio a chiedere aiuto, o forse, perché ho un feeling maggiore con le donne.
Come mi hanno spesso detto le donne che hanno lavorato con me: ho una particolare capacità di saperle ascoltare. E siccome per natura, l’uomo ascolta pochissimo la donna, forse, il motivo è proprio questo.
Non che la cosa mi dispiaccia lavorare con le donne, anzi, lavorare con le donne lo trovo più stimolante, perché sanno mettersi maggiorente in discussione di noi maschietti.
- Nel 2009 – quasi all’inizio della mia avventura come coach delle donne – mi misi a fare una breve ricerca, scoprendo moltissime cose interessanti sul conto delle donne. Una ricerca fatta in “casa” preciso, che non vuole avere alcuna pretesa di natura scientifica o statistica.
Ma lo spaccato che ne venne fuori, fu particolarmente interessante…
Una delle prime cose che notai è che la maggior parte delle donne che si rivolgeva a me apparteneva ad una fascia di età ben precisa, tra i trenta e i cinquant’anni.
Di rado mi capitava di lavorare con ragazze molto giovani, mentre la massima concentrazione di donne in crisi che si rivolgeva a me, apparteneva proprio a quella fascia.
Anche le problematiche erano spesso comuni:
- quasi tutte erano in crisi d’Autostima;
- oppure coniugale;
- e ancora, con forti problemi d’identità.
Mentre le problematiche legate a problemi economici, di lavoro o la delusione legata alla carriera era molto più rara, quasi non rientrava nell’universo femminile.
Problematica che, invece, ancora oggi tocca molto più da vicino noi maschietti. Più interessati alla carriera che all’amore vero.
Ma perché proprio la fascia di età tra i 30/50 anni?
Personalmente mi sono dato questa risposta:
- Prima dei trent’anni, le donne sono vitali, piene di energia e sono ancora nel pieno della ricerca della “felicità”. Inseguono i loro sogni e si battono con tutte le loro forze per realizzarli.
- Sono ancora romantiche, sognatrici, forse troppo ingenue. Credono ancora nell’amore con la A maiuscola, e molte di loro, addirittura nel principe azzurro che verrà a prenderle sul cavallo bianco.
- Insomma, difficilmente prima dei trent’anni hanno vissuto molte delusioni. O comunque, le stesse non sono state ancora capaci di scalfire la loro Autostima.
Passati i cinquant’anni, invece, hanno già superato molti dei problemi della loro vita e sono nel pieno della loro consapevolezza. Sono diventate più mature, e non soltanto di età anagrafica. Si sono accettate per quello che sono, per quello che la vita può offrire loro.
Hanno già formato gli anticorpi di quelle che io considero le due delusioni in assoluto più forti femminili: l’amore e la famiglia.
Paradossalmente, è come se fossero pronte per ricominciare una nuova vita e, infatti, non di rado la donna riscopre il piacere di amare in età non più giovanissima e spesso, l’amore che trovano è quello “vero”, quello in grado di “accendere” nuovamente i loro sensi, di regalare loro tutta una serie di emozioni. Quelle stesse emozioni che negli anni precedenti erano state avare.
Meno raramente di quanto si possa pensare, dopo i cinquant’anni, con l’avanzare dell’età e della consapevolezza di “se stesse”, le donne ritrovano anche la serenità e la capacità di apprezzare la vita, anche se questa è ben lontana dal prototipo che avevano costruito quando erano giovani (leggi questo post).
Anzi, spesso è completamente diversa.
Insomma, quello che io ho chiamato e descritto nell’ebook Donne In Crisi il “tunnel nero femminile” si forma solitamente tra i trenta e i cinquant’anni. In questa fascia di età, le donne sono stranamente più deboli e indifese.
Fortunatamente. non tutte le donne lo debbono percorrere o ne sono vittime. Ma il fatto che sei/sette donne su dieci che hanno fatto coaching con me lo avevano imboccato, è un dato su cui mi ha fatto riflettere.
Sei in crisi anche tu?
Scrivimi a info@giancarlofornei.com e raccontami qual è il tuo problema. Ti risponderò personalmente e prima di quanto tu possa pensare.
Un abbraccio e lasciami un commento al post.
Giancarlo Fornei
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Autore dell’ebook Donne In Crisi, pubblicato nel 2009 con la Bruno Editore di Roma, lo trovi su Amazon, a questo link.
Problemi di autostima? Contattami ora su WhatsApp al 392/27.32.911, con una sessione di coaching su Zoom, forse, posso aiutare anche te.
Chi è Giancarlo Fornei
Toscano, nato a Carrara 60 anni fa. Ex marketer dei servizi, dal 1999 si occupa esclusivamente di crescita personale. In particolar modo, da oltre quattordici anni, “lavora” con le donne.
Le aiuta a VINCERE. Nella vita. Nel lavoro. Nello sport.
Conosciuto in rete come “Il Coach delle Donne” proprio per la sua grande esperienza di lavoro con l’Universo Femminile. In particolar modo, aiuta le donne in crisi di autostima e le atlete agoniste.
A questo link, puoi conoscerlo meglio.
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