Spesso – durante i miei seminari o corsi FSE – mi pongono la domanda se sia possibile mentire con il linguaggio del corpo: simulando simpatia, interesse, attenzione, o qualsiasi altro stato d’animo.
Non sono un grande esperto di CNV (Comunicazione Non Verbale) e pertanto, non ne ho la certezza, ma non posso neppure escluderlo.
- Solitamente – salvo che uno non conosca il linguaggio del corpo (e deve essere anche bravo) – le persone non sono in grado di mostrare sentimenti e stato d’animo che non provano in quel preciso momento.
Del resto, alcune volte è successo anche a me di trovarmi di fronte persone molto brave nell’uso del linguaggio non verbale. Persone la cui capacità comunicativa era fuori dal comune, ma che qualche dubbio, sul loro reale interesse nei progetti che ho presentato, me lo hanno lasciato.
- Ma ripeto: per essere così abili mentitori, bisogna conoscere molto bene le dinamiche del linguaggio del corpo e possederne le tecniche.
Un esempio che la cosa sia possibile potrebbe arrivare dal cinema e dal teatro, dove un bravo attore è capace di “vivere” stati d’animo diversi tra loro e dunque, anche mentire con il proprio linguaggio del corpo.
Ma forse – nel caso dell’attore – si potrebbe considerare che è la sua capacità di immedesimarsi in un certo ruolo che gli permette di vivere le stesse emozioni del personaggio.
E sono proprio queste emozioni che fanno “scattare” nell’attore (in maniera automatica) i movimenti della comunicazione non verbale congruente con le stesse emozioni che sta provando in quel determinato momento.
A tal proposito, conosco un grande attore di teatro, Vittorio Vatteroni (grande amico, ci conosciamo da quando eravamo bambini), capace di interpretare sul palco decine e decine di stati d’animo completamente diversi tra loro.
Vittorio è bravissimo e sicuramente ha studiato mimica facciale e linguaggio del corpo, ma sono comunque certo che il merito delle sue straordinarie performance teatrali vada alla sua capacità di “interpretare” il personaggio che, così facendo, gli permette di provare le stesse identiche emozioni.
- Insomma, forse quest’abilità di mentire con il proprio corpo, potrebbe essere legata alla capacità di alcune persone di riprodurre in maniera reale (o quasi) diversi tipi di espressioni emozionali.
Come scrivo sopra, non posso escludere che ci siano persone capaci di mentire con il linguaggio del proprio corpo. Dunque: mai dire mai.
Giancarlo Fornei
- Ps. approfitto per inviare un grande abbraccio a Vittorio. Chissà mai in quale città d’Italia sarà in questo periodo con la sua tournée teatrale? Scoprilo visitando la sua pagina di Facebook, a questo link.
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