Annalisa Minetti, 40 anni, nativa di Rho in provincia di Milano, può essere considerata una specie di Wonder Woman se si pensa al suo eclettismo, ai mondi che è stata capace di frequentare con successo.
Ha iniziato a cantare giovanissima nei pianobar, una lunga gavetta che, nel giro di pochi anni, le permise di arrivare sul palcoscenico del Festival di Sanremo, passando per il concorso di Miss Italia, al quale partecipò in virtù del titolo di “Miss Lombardia”, dove il fatto che ci fosse una ragazza non vedente tra le partecipanti fece sì che l’attenzione del grande pubblico risultasse subito enorme.
E così, a nemmeno 22 anni, vince Sanremo nel 1998 con il brano Senza te o con te.
Dalla canzone alla recitazione: nel 2000 è a teatro per la prima volta, nel musical Beatrice & Isotta.
- Quindi irrompe nello sport all’alba del nuovo millennio. Corre gli 800 metri, ma per andare alle Paralimpiadi di Londra 2012 deve allungare ai 1500, che la vedono conquistare la medaglia di bronzo paraolimpica, guidata dall’ex mezzofondista azzurro Andrea Giocondi, con il primato mondiale della sua categoria T1. E l’anno dopo, a Lione, conquista l’oro ai Mondiali paraolimpici negli 800 metri.
È da poco uscito il suo secondo libro. In Io rinasco la cantante e l’atleta di successo racconta la sua specialissima versione della vita: una continua, autentica rinascita quotidiana.
Fonte: estratto da una bellissima intervista di Giulio Serri ad Annalisa Minetti su Più Sani Più Belli, luglio 2017