«Il mio parere umano – prima ancora che professionale – è che i docenti dovrebbero incentivare il dialogo con i propri studenti: un professore può presentarsi come un referente senza dover rinunciare alla propria autorità.
Davanti al disagio di uno studente, può essere utile discutere con i genitori, cercando di instaurare una collaborazione virtuosa, che possa supportare il ragazzo. La comprensione e la contestualizzazione del problema rimangono i punti nodali di ogni genere di aiuto: ascoltare, capire e poi agire».
Un articolo di Elena Urso, psicopedagogista studio Rossini-Urso Fonte: tratto da un vecchio numero di Confidenze
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