Come Barbara D’Urso ed io abbiamo scoperto la fontana della felicità, in altre parole: come vivere per sempre felici!

giungla indianaIeri sera ho sognato di avventurarmi in una fitta giungla indiana per trovare il segreto della felicità. Stavo camminando sospeso nel vuoto su di un ponte fatto di corde, alla ricerca di una fonte miracolosa.

Quando sono rientrato da quella lunga esplorazione, felice di ritrovare la mia tenda, stanco ma eccitato da quello che avevo scoperto, mi aspettava la conduttrice tv Barbara D’Urso.

Ero un po’ sorpreso, ma ho pensato che evidentemente c’era qualcosa in me che l’attraeva.

  • Dopotutto sono l’autore di “Come Vivere Alla Grande”, il libro motivazionale che – nonostante non abbia alle spalle un editore famoso – ha ricevuto ben trentasei recensioni spontanee e positive, una più bella dell’altra.

Barbara d'urspDunque, il fatto di trovare Barbara D’Urso nella mia tenda non era troppo sorprendente. E se era venuta per intervistarmi?

Perciò, le ho detto: «Ciao Barbara!».

Ha voluto sapere tutto della mia missione nella giungla. Sembrava eccitata e affascinata, e i suoi occhi ipnotici erano fissi nei miei.

Le ho detto che alcune settimane prima avevo trovato da un rigattiere un libro raro che parlava di una magica fontana della felicità.

  • Nonostante la ricchezza e la fama che ha già, Barbara – da donna intelligente qual è – ha subito capito che raccontare la storia di una fontana del genere, avrebbe fatto impennare gli ascolti della sua prossima trasmissione televisiva.

Mi ha chiesto altri particolari.

Allora ho preso lo zaino che avevo sulle spalle e ho tirato fuori il libro che avevo avvolto, con cura, in un panno verde.

  • Barbara era eccitatissima: si rendeva conto di essere di fronte a un evento storico. «Questo libro aiuterà la gente a diventare più felice?» mi ha domandato.

fontana della felicità«Il libro da solo no, ma la fontana che ho trovato proprio grazie a questo libro… potrebbe!», le ho risposto. Poi ho aggiunto: «Guardami Barbara, non ti sembro una persona felice?»

«In effetti, hai un aspetto fantastico. Irradi solarità e felicità da tutti i pori.» ha risposto.

Non c’è niente di meglio che ricevere un complimento del genere da una delle donne più belle, famose e ricche della tv italiana, che di felicità dovrebbe intendersene.

 

E ha aggiunto: «Con questa fontana adesso non dovrai più cercare di convincere le persone che la felicità è spesso dietro la loro porta, come hai fatto con il tuo penultimo libro. Puoi mettere l’acqua della fonte in bottigliette e farla bere alle persone: automaticamente diventeranno più felici.».

 

«Non sarei così sicuro», le ho risposto.

«Le persone potrebbero bere l’acqua della fonte, ma non essere ugualmente felici. Perché la felicità, Barbara, è uno stato d’animo. Per sentirsi felici, bisogna accettare quello stato, attivarsi e andarci incontro. Insomma: paradossalmente bisogna accettarla quella felicità.»…

«Capisco», mi ha risposto.

«Ecco perché nel tuo libro, “Come Vivere Alla Grande”, continui a insistere che per essere felici bisogna solo cominciare ad apprezzare le cose belle che abbiamo intorno a noi. Mi sembra un libro che parla al cuore della gente?».

«Già. Forse è proprio perché parla al cuore della gente che il libro, nonostante non abbia alle spalle un editore forte, capace di fare un grande marketing letterario, ha ricevuto – in maniera del tutto spontanea – ben trentasei recensioni positive.».

Barbara sembrava impressionata. Mi si è avvicinata. Trattenevo il fiato, non sapevo bene che cosa volesse.

domanda«Posso farti una domanda Giancarlo?», mi ha sussurrato all’orecchio destro.

«Ehm… sì», ho replicato, teso e un po’ imbarazzato (è pur sempre una bellissima donna).

Non avevo idea di che cosa mi avrebbe domandato. Alla fine ha parlato: «Posso accompagnarti la prossima volta che andrai nella giungla? Mi piacerebbe bere a quella fontana.».

  • Poi ha aggiunto: «So bene che bere quell’acqua non mi renderà una donna più felice e che la felicità bisogna cominciare a cercarla nelle piccole cose belle che la vita ci regala ogni giorno. Ma bere da quella fonte rappresenta una credenza positiva per la gente e potremmo raccontarlo in televisione. Potresti intervenire nella mia trasmissione e parlare di quanto, le credenze, influenzino la vita delle persone, sino a farle sentire persino più felici!».

Uauuu… Barbara D’Urso vuole invitarmi nella sua trasmissione televisiva e parlare con me di credenze positive e di felicità?

svegliaStavo per dirle subito di sì, quando la sveglia è suonata e mi sono dovuto alzare per andare a Livorno, a fare formazione.

Se fossi allievo di Jung o di Freud e conoscessi un po’ meglio l’interpretazione dei sogni, potrei sapere che cosa voleva dire veramente quel sogno.

Tu hai qualche idea a proposito?

Giancarlo Fornei

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  • Ps: sul blog del libro, puoi leggere tutte e 36 le recensioni positive, clicca su questo link.
  • Ps2: la storia può avere un significato particolare per ogni persona che la legge, scrivimi info@giancarlofornei.com e raccontami qual è il tuo;
  • Ps 3: È solo il racconto di un sogno, ma chissà che qualcuno dello staff di Barbara D’Urso non glielo faccia leggere, e mi inviti così nella sua trasmissione.

 

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