Tutte le FAQ (domande più frequenti) sull’autostima fatte al mental coach Giancarlo Fornei
«Se basi la tua Autostima sul giudizio degli altri, finirai per perderla. Cambia prospettiva. L’Autostima è il frutto del giudizio che TU hai di TE STESSA. Usa la mia formula magica: APA! Amati ogni giorno, comincia a Piacerti per quella che sei, Accettati con pregi e difetti.»…
Giancarlo Fornei, Facebook e Instagram (4 luglio 2017)
Come capire se hai problemi di autostima?
Prima di iniziare a leggere, guarda questo video, dove rispondo ad una lettrice di nome Cristina (dura meno di 4 minuti)…
Come capire se hai problemi di autostima?
Capire se hai problemi di autostima non è difficile. Vi sono molti sintomi e campanelli di allarme che dovrebbero farti riflettere.
Eccotene nove (ma ve ne sono molti altri): 1) senso di tristezza; 2) avere dei sensi di colpa; 3) uso di un linguaggio negativo; 4) senso d’inferiorità; 5) paura del giudizio degli altri; 6) vedersi brutte e percepirsi diverse; 7) senso d’invidia; 8) problemi di salute fisica e mentale; 9) scarsa fiducia in se stessi.
Vediamoli uno per uno…
Sintomo n°1: senso di tristezza.
Sentirsi tristi (anche senza alcun motivo logico), con un forte senso di solitudine e di ansia è certamente un sintomo di bassa autostima.
Porta ad un bisogno di isolamento sociale, lontano da tutti e da tutto. Spinge le persone a star sole, in silenzio. Senza far nulla. Viene meno la voglia di socializzare, di uscire di casa, star con amici. Se la tristezza perdura e, soprattutto, non vi è alcun motivo logico, può essere un campanello di allarme.
Sintomo n°2: avere dei sensi di colpa.
Il senso di colpa è un altro segnale della bassa autostima. Le persone con bassa autostima sono ipercritiche verso se stesse, profondamente insicure. Pensano di non meritare nulla di bello nella loro vita: dall’amore alle forme di gratificazione. Passando per la ricchezza e il benessere.
Neppure dei semplici complimenti possono essere ben accetti. Anzi, infastidiscono la persona con bassa autostima che li percepisce come non veritieri.
Alla lunga, il senso di colpa, può trasformarsi in comportamenti autodistruttivi e autolimitanti. Il senso di colpa può veramente fare molti danni.
Sintomo n°3: linguaggio negativo.
Una persona con bassa autostima ha una costante paura di non saper cosa dire o, peggio, di dire solo cose sbagliate. Ha un profondo senso d’insicurezza, per cui preferisce quasi sempre tacere.
Il suo linguaggio interno (detto anche dialogo interno) è pieno di frasi negative del tipo: “Non riuscirò mai a fare quella cosa”, “Non troverò mai l’uomo della mia vita”, “Non posso farcela”, ed altre ancora.
Sintomo n°4: senso d’inferiorità.
Le persone con bassa autostima hanno un senso d’inferiorità nei confronti degli altri molto forte. Tutto nasce dalla loro “percezione” di valere poco e, pertanto, fanno fatica a credere di potercela fare.
Il loro senso d’inferiorità le porta ad un costante confronto con gli altri e a farsi del “male”, svalutandosi continuamente. Confrontarsi con gli altri è il modo miglior per distruggere la propria autostima.
Sintomo n°5: paura del giudizio degli altri.
Ovvio che una persona con un forte senso d’inferiorità abbia anche paura di essere giudicata.
Questo porta la persona con bassa autostima a non uscire mai fuori dalla propria zona di comfort, a non osare mai fare nulla di diverso da quello che la società e l’ambiente intorno a lei, si aspetterebbe che facesse.
La paura del giudizio degli altri blocca letteralmente le persone, le impedisce di agire.
Sintomo n°6: vedersi brutte o percepirsi diverse.
Un altro sintomo della bassa autostima è quello di guardarsi allo specchio e vedersi brutta. Oppure percepirsi in modo completamente diverso da quello che si è nella realtà: se si è alte, vedersi basse. Se si è magre, vedersi grasse. Se si è belle, vedersi brutte.
Percepirsi piene di difetti. Poco attraenti e persino non intelligenti. Un pensiero del genere porta ad influenzare negativamente il modo in cui si fanno le cose, ad esasperare il proprio comportamento.
Proprio il sapersi accettare per quello che si è (con limiti e difetti) è alla base di una profonda autostima.
Sintomo n°7: senso d’invidia.
Potrà sembrarti paradossale, ma l’invidia è uno stato emotivo ricollegabile ad una bassa autostima.
Chi soffre di scarsa autostima, svaluta continuamente se stessa e quello che fa. Ha un enorme desiderio di essere come gli altri, di possedere le stesse cose degli altri. Ma l’invidia regna nella sua vita.
Il senso d’invidia per quello che non ha (e che gli altri invece hanno) è troppo forte, porta spesso questo tipo di persona a parlare in negativo di chi hanno intorno e ad augurare loro persino del male.
Sintomo n°8: problemi di salute fisica e mentale.
Esistono molti studi e ricerche scientifiche in cui è stato dimostrato come una bassa autostima può portare – purtroppo – anche a seri problemi di salute fisica e mentale.
Non solo depressione e ansia, ma nel caso delle ragazze adolescenti, in forme più o meno complesse e gravi di anoressia e bulimia. I messaggi (diretti e indiretti) che le ragazze ricevono dai mass media, dove le donne vengono rappresentate in corpi super tonici, magri, snelli e sportivi, non le aiutano certo.
Un’adolescente con qualche chilo di troppo, già debole di autostima, fa presto a cadere nella trappola diventando anoressica. O in altre forme di dipendenza che la società in cui viviamo le espone, come: il fumo, l’abuso di alcol e persino l’uso di droghe leggere.
Sintomo n°9: scarsa fiducia in se stessi.
Ovviamente, la persona che ha una scarsa autostima, non crede in se stessa e in quello che fa. La mancanza di fiducia in quello che fa è pressappoco totale.
La mancanza di fiducia è una “convinzione”: siamo convinti di non valere nulla. Di non essere capaci di saper fare niente. Questa nostra convinzione ci blocca, ci impedisce di agire. Di provare a farle, le cose. Restiamo immobili e guardiamo gli altri e alimentiamo il nostro senso d’invidia.
In chiusura di questo lungo elenco, potrei proprio affermare che i nove sintomi che ho appena citato sopra, si alimentano fra di loro, generando un senso di insicurezza ancora maggiore nella persona.
E tutto ricomincia, autoalimentandosi in continuazione e generando sempre più una bassa autostima. Creando quello che si chiama circolo vizioso.
Adesso che conosci nove sintomi di una bassa autostima, una delle prime cose che devi capire è se la tua è bassa, a terra sotto i tuoi maestosi tacchi o se, invece, è forte e sana (in quest’ultimo caso, non credo staresti leggendo questo articolo).
Estraendolo dal mio primo ebook che ho pubblicato nel lontano 2008 con la Bruno Editore di Roma “Penso Positivo” (al link trovi la versione cartacea, pubblicata molti anni dopo), ti propongo il mio test per misurare l’autostima delle persone.
(Sotto te lo ripropongo, così puoi misurare anche la tua autostima.
Ma prima, che ne dici di capire meglio che cosa sia l’autostima e da cosa è formata? Eccoti un video tutorial di 24 minuti in cui ti spiego che cosa è l’autostima e nella, parte finale, ti offro anche un consiglio pratico sul come farla crescere!
Hai guardato il video tutorial sino in fondo? Bene, allora hai certamente capito che considero l’autostima una delle risorse più importanti per le persone e se la tua autostima è proprio a zero, ti invito a leggere subito questo mio articolo, dove troverai anche tre esercizi che ti aiuteranno a farla crescere.
Come capire se hai problemi di autostima?
Uno degli strumenti migliori per spiegare i concetti alle persone è quello di usare le metafore. Userò quella della freccia per spiegarti il funzionamento dell’autostima e del mio test:
Questa freccia metaforica può andare verso l’alto o verso il basso. Se va verso l’alto, l’autostima di una persona cresce, se va verso il basso, l’autostima cala, sino a dissolversi nel nulla.
Questa freccia la possediamo tutti. Tu che stai leggendo questo mio lungo articolo (quasi un tutorial), io che l’ho scritto e qualsiasi altra persona che vive su questa terra.
Misura la tua autostima con il mio test
Pronta per misurare la tua Autostima con il mio “test dell’autostima” qui sotto? Stai attenta a questi parametri:
La freccia si muove attraverso una scala di valori, che può andare da un’autostima molto alta o in ogni caso buona (valori tra 26 e 18), ad un’autostima media (valori tra 17 e 10), sino ad una molto bassa (valori tra 9 e 1). In alcuni casi, si rasenta un’autostima quasi nulla (valore 0).
Solitamente, chi ha un’autostima molto alta (da non confondersi con la superbia), tende ad eccellere nella vita.
Gli esempi sono talmente tanti che non basterebbe un libro per citarli. Una persona con una sana autostima è consapevole delle sue capacità, pensa sicuramente in positivo e non ha paura di sbagliare e, soprattutto, crede in se stessa e in quello che fa.
Nota dell’autore: a proposito di pensare in positivo, sapevi che pensare positivo aiuta davvero le persone? Clicca sul link per leggere il post.
Di contro, chi ha un’autostima molto bassa è spesso convinta di non valere nulla, di non avere opportunità. O peggio, di non meritarsele. Crede di essere una persona insignificante, di non interessare a nessuno. Ti ricorda qualche sintomo fra quelli che hai letto?
Ovviamente si sbaglia.
Ma una persona con scarsa fiducia nelle proprie capacità, finirà per vedere le cose in modo negativo e, quindi, per fallire con estrema facilità. E come se attirasse verso di sé le cose negative che gli accadono.
E più gli accadono certe cose, più le pensa e le attira nella sua vita. Diventa una sorta di circolo vizioso che si autoalimenta. E le persone finiscono col dire: “Hai visto? Te lo avevo detto che sarebbe successo?”. Insomma, creando una sorta di auto profezia che si avvera.
Fai il test ora anche tu
Misura la tua attuale autostima. Rispondi alle tredici domande con molta onestà, sii sincera con te stessa. Sei un maschietto come me? Fallo anche tu, il test misura l’autostima anche di noi uomini.
Evita di barare, perché non servirebbe a nulla. Datti due punti se la risposta è SI/SEMPRE, un punto se è ABBASTANZA e zero punti se la risposta è PER NIENTE/NO.
Test per l’autostima: le risposte
Sottolineo ancora una volta che se fai questo gioco con onestà, riuscirai a capire quali sono le tue aree deboli e potrai intervenire su di loro, rafforzandole.
Senza andare allo sbaraglio, un banale consiglio potrebbe essere quello di cominciare ad uscire di più e frequentare, giorno dopo giorno, nuove persone. Potrebbe essere un’idea saggia iscriversi in palestra, ad un corso di danza, ad uno di recitazione, oppure in un club, ecc.
Forza amica mia, fai il test e poi scrivimi a info@giancarlofornei.com e fammi sapere a che livello è la tua autostima…
Giancarlo Fornei
Come capire se hai problemi di autostima?
Problemi di autostima? Contattami ora su WhatsApp al 392/27.32.911, con una sessione di coaching su Zoom, forse, posso aiutare anche te.
Toscano, nato a Carrara 61 anni fa. Ex marketer dei servizi, dal 1999 si occupa esclusivamente di crescita personale. In particolar modo, da oltre quattordici anni, “lavora” con le donne.
Le aiuta a VINCERE. Nella vita. Nel lavoro. Nello sport.
Conosciuto in rete come “Il Coach delle Donne” proprio per la sua grande esperienza di lavoro con l’Universo Femminile. In particolar modo, aiuta le donne in crisi di autostima, le donne imprenditrici del mondo del beauty e hair care e le atlete agoniste.
A questo link, puoi conoscerlo meglio.
Scrivimi a info@giancarlofornei.com o mandami un messaggio su WhatsApp al 392/27.32.911 e lasciami la tua email. Ti iscriverò nella mia mailing list Autostima.
Il tuo indirizzo email non sarà mai ceduto a nessuno e sarà trattato nel pieno rispetto della Normativa Europea e della Legge sulla Privacy Italiana. Potrai cancellarti quando vuoi, con un semplice click.
Come capire se hai problemi di autostima?
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