Come il solito sul web si fa gara a fare gli auguri di Natale, promesse varie di buonismo, di voler aiutare gli altri.
Io lo faccio da molti anni, ormai, ma non solo a Natale: lo faccio 365 giorni l’anno!
Talvolta rispondo ad un’email di una persona che ha bisogno di sostegno morale.
Talvolta faccio un piccolo versamento a Opera San Francesco.
Talvolta ascolto qualcuno in difficoltà.
Lo faccio come posso, ma lo faccio.
A Natale non faccio promesse che valgono il tempo di una festa e il giorno dopo, me ne dimentico.
A Natale, faccio quello che faccio gli altri giorni.
Lo faccio con semplicità, ma lo faccio.
Anche questa mattina ho appena risposto a Rita, una mamma in difficoltà; sola, con un bambino piccolo, che non chiedeva nulla, solo un pò di attenzione.
Non vi è un motivo particolare; lo faccio e basta.
Lo faccio perché ho due mani: una prende, l’altra deve dare in cambio qualcosa.
Ho imparato questa regola molti anni fa, quand’ero giovane e andavo a Parma, ad imparare la favolosa arte delle pubbliche relazioni.
Walter e Antonio (i due soci dell’agenzia pubblicitaria PPA), mi accolsero come un fratello più piccolo; mi diedero ripetutamente una mano e mi ripetevano, continuamente: “Quando puoi, ricordati di chi non ha nulla o è in difficoltà”!
Domani è Natale, ed io non faccio alcuna promessa di buonismo, ma dedico questo post a chi non ha nulla.
A chi è solo.
A chi è malato.
A chi è emerginato.
A chi si sente diverso.
A chi non ha un lavoro.
A chi è in cassa integrazione.
A chi è perennemente un precario.
A chi è anziano, solo e abbandonato dai figli.
A chi non sa come pagare Equitalia e le bollette.
A tutti gli italiani abbandonati da uno Stato senza anima.
Dedico questa nota a tutti voi, ma vi invito anche a pensare a chi sta peggio di voi.
Io ho scelto Opera San Francesco, voi scegliete chi volete, ma non aspettate Natale per ricordarvi di chi non ha nulla.
Un Sereno Natale a tutti Voi
Giancarlo Fornei