1) Che cosa pensi se il tuo capo ti dice che non hai svolto bene il compito assegnato? A) Non valgo niente; B) Posso rifarlo e quindi sono in grado di migliorare.
2) Come reagisci se il tuo partner osserva che nelle cose fatte insieme non sei più come prima? A) Penso di essere invecchiato/a senza accorgermene; B) Forse ha ragione, ultimamente mi trascuro.
3) Se i tuoi figli ti contestano molto di più di un tempo. A) Ritengo di non essere un bravo genitore; B) Credo che forse risentono dell’età adolescenziale, è loro compito contestare.
LA SOLUZIONE: se avete scelto in maggioranza le risposte A – spiega la psicoterapeuta Serenella Salomoni – vuol dire che avete ben poca fiducia in voi stessi e cercate sempre di sfuggire alla realtà, ponendovi su un piano di fantasia, dove al contrario tutto va bene.
Chi, invece, ha preferito puntare sulle risposte B, comprende bene qual è la situazione reale, sente che tutto ciò che gli viene detto è vero e bisogna rifletterci sopra: per questo ci sono margini per fare finalmente dei buoni cambiamenti.
L’esercizio del giorno a cura di Donatella Barbetta; fonte La Nazione, 16 dicembre 2014
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