Quella volta si è arrabbiata davvero. Stava trattando l’ingaggio di uno spettacolo quando l’interlocutore ha esitato: “Se potesse mostrare un po’ le gambe…”. Eh no, qui niente trucchi. Non farà la valletta, non farà il (bel) contorno, non sarà un riempitivo.
- Silvia Agnello, 20 anni, torinese, in arte Fantasy, tra le pochissime donne italiane del settore, sul palco mostra solo la sua bravura.
Del resto, la magia ce l’ha nel Dna, visto che è figlia di un prestigiatore. «Prima ancora che a camminare avevo imparato ad aprire di nascosto la valigetta di papà per spiare i trucchi e i mille segreti, – racconta. – A 9 anni mi sono esibita per la prima volta davanti a un pubblico».
Oggi Silvia ha una pagina Facebook, Pink Magic, che coagula la crème della magia internazionale in rosa. Purtroppo in Italia le illusioniste si contano sulla punta delle dita.
- «È vero, io però voglio farcela a diventare professionista, da anni seguo corsi, mi esercito, ho vinto dei premi. Sto testando tutti i campi, carte, monete, dadi, magia di strada e da scena. E sono diventata una mago anche nell’escapologia: nell’ultimo spettacolo mi liberavo da una pesante camicia di forza».
Di magia in magia, o ha fatto comparire nella sua vita anche un fidanzato? «Sì e ovviamente è un mago: ci siamo conosciuti in un circolo provando un numero. Alla fine siamo rimasti ciascuno con la metà di una carta: era la donna di cuori».
Fonte: Intimità, n° 49 dicembre 2015