1. Cerca di capire se tra di voi c’è feeling. E’ molto importante che ci sia feeling, empatia, tra te e il coach. Sicuramente è una delle prime cose che devi verificare. Se a naso non ti piace, dammi retta: cambia.
2. Verifica se sa ascoltare. Un buon coach è anche e soprattutto, un buon “ascoltatore”, che sa ascoltare con attenzione quello che dici e, di conseguenza, capirti. Un coach che parla sempre lui, o che ti parla “addosso”, a mio avviso non è un buon coach.
3. Verifica sempre le sue credenziali. Oggi con internet, è facile raccontare un sacco di balle. Evita di “accontentarti” di quello che dice il coach che interpelli, ma cerca di capire quali sono le sue esperienze, le sue competenze, le sue effettive conoscenze su di un certo argomento (quello per cui lo contatti).
Insomma, verifica sempre, senza accontentarti, le informazioni sul suo sito.
4. Mettilo alla prova. Prima di investire tempo e denaro, chiedigli di poter fare una mini-sessione di prova. Bastano 30 minuti al telefono o dal vivo, per aiutarti a capire se effettivamente è un buon coach con cui lavorare. Se rifiuta la sessione di prova o dice di non aver tempo, lascia perdere e cerca qualcun altro.
Queste, a mio avviso, sono le quattro regole fondamentali per poter scegliere al meglio un buon coach con cui lavorare.
Spero di esserti stato utile…
Giancarlo Fornei
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