Lasciate perdere le risposte di circostanza e sforzatevi di essere sinceri, innanzitutto con voi stessi.
Siete soddisfatti della vostra vita oppure sognavate un altro mestiere, un rapporto sentimentale diverso, dei legami familiari più sereni e profondi?
Se vi sentite schiacciati dalle convenzioni, bloccati dalla paura, se la frustrazione vi segue come un’ombra, se pensate di aver smarrito la bussola, sappiate che cambiare si può.
Cambiare è difficile, ma non impossibile.
Occorre vedere le difficoltà da un nuovo punto di vista in cui la parola “ostacolo” diviene sinonimo di “opportunità”.
Ci diamo tanta pena per allungare la vita, mentre bisognerebbe piuttosto allargarla, ci dice l’autrice di questo libro.
E, la felice scoperta che esiste un modo diverso di prendere le cose accorcia la distanza fra essere e voler essere, colma i vuoti, apre alla consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità.
È un po’ come arrivare in cima a un condominio.
L’orizzonte si amplia via via, la vista dall’alto è magnifica ma non ci sono ascensori, tutti possono raggiungere l’attico solo salendo i gradini: chiedersi chi siamo, quali doni ci offre l’esperienza, valorizzare i pensieri che ci spingono verso l’alto e allontanare quelli che fanno da zavorra, vivere nel qui e ora senza farsi condizionare dalle trappole del passato e dalle ansie per il futuro.
Passando da un piano all’altro, la realtà potrà assumere il colore che più preferiamo darle e noi riusciremo finalmente a riappropriarci della nostra vita.
Osare si può, si deve.
La posta in gioco è alta.