Lo ammetto: non sono laureato!

In un mondo in cui molti si spacciano per quello che non sono e raccontano balle, ammetto pubblicamente di non essere laureato.

No, non mi sono mai laureato.

Non ne ho avuta la possibilità e forse, neppure la voglia (se sei curiosa, leggi la mia storia a questo link).

Ma neppure ho mai dichiarato il contrario o scritto nel curriculum di esserlo (come qualcuno, invece, ha fatto). Il mio curriculum è pubblico e vi è chiaramente scritto che “non sono laureato”.

Come faccio a conoscere tutte le cose che so? Semplice: ho partecipato ad una marea di corsi, seminari e conferenze ed ho letto (e riletto) ben 873 libri.

Ed io, quegli 873 libri (forse di più), li ho letti veramente. Nessun romanzo, nessun libro di saggistica, ma tutti libri specifici sugli argomenti in cui mi sono preparato negli anni e che oggi conosco:

• motivazione, autostima e pensiero positivo;
• comunicazione efficace e public speaking;
• Pnl e coaching;
• linguistica e ipnosi ericksoniana;
• conoscere e capire l’universo femminile;
• psicologia e psicoterapia;
• tecniche di vendita, marketing e content marketing;
• leadership e gestione delle risorse umane, ecc.

873 libri letti e riletti più volte (qualcuno anche 5 volte).

873 libri che hanno aperto la mia mente e mi hanno permesso di apprendere, conoscere e rafforzare le cose che oggi so.

E la conoscenza appresa attraverso i tanti libri letti, si è “fusa” e integrata con quella appresa nei molti corsi di aggiornamento fatti sulla Pnl e il coaching (decine e decine).

• Insomma: se è vero che non sono laureato (mia colpa), è altrettanto vero che mi sono rimboccato le maniche ed ho studiato tantissimo, seppure da autodidatta.

Ad alcuni interesserà sapere se sono laureato, se ho un titolo da esibire (pazienza, non sono il coach e il formatore adatto per loro).

Ad altri, invece, interesserà solo sapere se “possiedo” le conoscenze di cui sopra e, soprattutto, se sono in grado di applicarle nella vita di altre persone (e forse, per loro, sono il coach e il formatore giusto).

Giancarlo Fornei