“L’uomo viene da Marte, la donna da Venere”…
In questa frase (che è anche il titolo del libro, un pò datato ma molto interessante) lo scrittore John Gray sintetizza efficacemente le differenze comportamentali che esistono fra uomini e donne.
Il marziano vuole fare l’amore per porre termine a una lite, la venusiana vuole risolvere i conflitti prima di fare l’amore.
Oppure: lui offre un mazzo di 25 rose per dimostrare il suo amore, lei preferisce ricevere 25 volte una sola rosa, e possibilmente ogni volta di un colore diverso.
Prosa a parte, i neuropsicologi hanno identificato alcune caratteristiche del comportamento maschile e femminile che derivano dall’azione dei differenti ormoni cui sono sottoposti i loro organismi.
Lo psicoterapeuta Micheal Gurian ha analizzato vent’anni di ricerca neurobiologica per arrivare alle seguenti conclusioni.
– Gli ormoni maschili, come la vasopressina e il testosterone, portano l’uomo a cercare competizione all’interno di gruppi gerarchici, per dimostrare il proprio valore e affermare la propria identità.
– Il cervello femminile è più sensibile all’azione dell’ossitocina e della serotonina (due ormoni implicati, fra l’altro, nella fase di innamoramento) e ciò spingerebbe le donne a cercare gratificazioni emotive nella conversazione e nel confronto.
Così, a fine giornata, lei, anche se è stanca, vorrebbe parlare. Lui preferisce “staccare la spina” e stordirsi con lo zapping televisivo.
Ti riconosci in questo quadro simpatico? Leggi il libro, lo trovi a questo link.
Giancarlo Fornei
Fonte notizia: una vecchia copia di BeneFit del dicembre 2003