Ognuno per la sua strada cerebrale, ma tutte portano al bello.
Le differenze cognitive fra uomini e donne erano già note, quello che sorprende di una recente ricerca americana è che i maschi usano solo una piccola parte del loro cervello per valutare la bellezza delle cose, mentre le donne sfruttano l’insieme delle loro capacità cerebrali.
Da che cosa dipende la differenza?
Quando una donna valuta un oggetto, lo collega al linguaggio, mentre l’altra metà del cielo si concentra su i suoi aspetti nello spazio.
Inoltre le differenze riscontrate possono essere collegate ai diversi ruoli sociali e all’educazione di maschi e femmine nel corso della loro evoluzione.
E’ stato anche confermato che, mentra la nozione di bellezza varia da persona a persona, non ci sono differenze significative tra un sesso e l’altro: entrambi possono giudicare un paesaggio, un dipinto, una statua belli o orrendi.
Quello che è curioso dunque è che, pur usando diverse reti neurali, il risultato è lo stesso.
Tratto da un articolo di Patrice Poinsorte su Nuovo Consumo, luglio/agosto 2012