E’ questo l’annoso dubbio di tutte le donne che decidono di mettersi a dieta.
Il semaforo giallo è dato dal fatto che rispetto ai cereali integrali o ai legumi, essendo un alimento ottenuto da farina, quindi, sottoposto a processo di raffinazione, contiene meno fibra, è meno saziante a parità di peso e possiede più carboidrati.
Ma è doveroso dire che la sua fama da killer della dieta va sfatata, perché mai come per questo alimento è la dose che fa la differenza.
Se la ami non rinunciarci e, se vuoi, preferisci quella integrale, che ha un potere saziante maggiore.
- Puoi mangiarla tutti i giorni, preferibilmente a pranzo, o meglio ancora, tre-quattro volte alla settimana, se vuoi dimagrire.
Quanto mangiarne?
In sostituzione del pane, puoi concederti una porzione da 40 grammi di pasta di semola o da 60 grammi se integrale.
- Gli abbinamenti ideali sono quelli con le verdure che rallentano l’assimilazione degli zuccheri contenuti nella pasta e tengono bassa la glicemia dopo il pasto.
Fonte: Più Sani Più Belli, gennaio 2013
La redazione di Coaching per Donne consiglia il libro: Cucinare la Pasta Biologica Integrale e Semintegrale – di Ivana Iovino