Aggiungi che Sonia è “terribilmente” preparata e competente… e il gioco è fatto. Eccola di diritto nella categoria delle Storie Vere di Donne da me intervistate.
Sonia Lucchini ha 46 anni e vive a Carrara (in Toscana).
Ma conosciamola un po’ più da vicino…
«Amo quello che faccio, per me è vita, è passione e il mio desiderio è proprio quello di poter arrivare a sempre più persone e poterle aiutare a stare bene» mi racconta Sonia.
Come nasce la tua passione per la Naturopatia?
La passione per la naturopatia e una certa visione di mondo, di benessere e di salute mi hanno sempre accompagnata, credo siano nati con me e io con loro. Ho iniziato ad acquistare i primi libri a 15 anni e non ho più smesso.
Ci descrivi, brevemente, che cosa è e di cosa si occupa?
Il significato etimologico del termine naturopatia viene interpretato in più modi, ad esempio “il sentiero della natura”, indicando che la natura è in grado di eliminare la malattia nell’uomo.
La naturopatia, infatti, utilizza rimedi naturali, fitoterapici, floriterapici e varie tecniche naturali non invasive ma del tutto efficaci per prendersi cura della persona.
Pathos in greco vuol dire appunto sentire, ascoltare.
Questo per me è uno dei compiti fondamentali del naturopata, un terapeuta, (per’altro un professionista a tutti gli effetti riconosciuto dall’oms – organizzazione mondiale della sanità) che non solo si occupa del sintomo ma che si occupa della persona nella sua totalità, come mente, corpo ed emozioni.
Per me essere naturopata significa mettersi in ascolto della persona tenendo conto della sua natura e per natura io intendo della sua soggettività, del suo essere soggetto e non oggetto, della sua unicità.
Il campo d’azione del naturopata si fonde con quello del medico, per far si che la naturopatia possa arrivare là dove la medicina non riesce e viceversa.
È più che mai fondamentale che un naturopata non abbia mai la pretesa di sostituirsi alla figura del medico e che fin dal principio chiarisca questo punto fondamentale con la persona che a lui/lei si rivolge.
Il naturopata riconosce i sintomi delle patologie di competenza medica e, se necessario, indirizza la persona verso altri specialisti per gli opportuni approfondimenti
Il naturopata quindi:
Chiunque desideri star bene in modo naturale può rivolgersi ad un naturopata
La naturopatia è indicata in ogni situazione e assolutamente compatibile con le cure mediche in corso.
La naturopatia può essere di aiuto:
Quando affidarsi a un naturopata? E come riconoscere quelli seri e preparati dagli improvvisati?
Sempre e in qualunque momento possiamo affidarci a un naturopata.
È consigliabile non solo rivolgerci al naturopata quando abbiamo un problema fisico ed emozionale da risolvere, ma ciclicamente come percorso di prevenzione.
Non portiamo forse la nostra auto almeno una o due volte l’anno dal meccanico per revisionarla o per controllare che tutto sia a posto? Soprattutto quando dobbiamo percorrere molti km non ci assicuriamo forse che il motore, l’olio e via dicendo siano a posto affinché il nostro viaggio sia al sicuro e non ci siano dolorosi e costosi imprevisti?
Perché non fare la stessa cosa con il nostro corpo?
Eppure, metaforicamente, facciamo moltissimi km ogni giorno, per non parlare di quanti ne facciamo ogni anno!
Perché dobbiamo ricorrere, e qualche volta addirittura correre, dal medico solo quando il problema è già emerso?
Dovremmo riflettere su questo e fare più prevenzione, questo è il primo passo fondamentale per mantenerci in un buono stato di salute.
Quindi quando rivolgerci ad un naturopata?
Un sostegno naturopatico può aiutarci ad affrontare molto meglio qualunque disturbo, anche importante, e aiutarci a rispondere meglio a qualunque cura farmacologica, intendo anche in caso di tumore e di cure chemioterapiche, è dimostrato che quei pazienti che affrontano radio e chemioterapia e nel contempo si avvalgono del supporto di un naturopata rispondono molto meglio alle cure.
L’istituto dei tumori di milano è un esempio di questo duplice approccio.
Se invece stiamo bene e non abbiamo fortunatamente particolari disturbi fisici, dovremmo rivolgerci a un naturopata due, tre volte l’anno, perlomeno nei cambi di stagione importanti come la primavera e l’autunno, questo ci aiuterebbe di gran lunga a preservare il nostro stato di salute e a prevenire piuttosto che curare.
Nella mia professione, così come in molte altre, ci sono coloro che si improvvisano, che seguono un master di sei mesi, o un anno ad esempio, e si definiscono terapeuti.
Come difenderci?
È diritto e credo anche dovere di ognuno che si rivolge un professionista informarsi, chiedere dove si è formato, quali sono le sue competenze, qual è il suo percorso di studi
Questo in qualche modo ci tutela, ma non garantisce del tutto che il professionista che abbiamo di fronte oltre ad essere preparato sia serio, non dimentichiamo che un professionista è pur sempre una persona.
Dobbiamo pertanto affidarci ai nostri sensi, al nostro sentire, se qualcosa non ci convince o non ci piace dobbiamo prenderci la responsabilità di dirlo e di rivolgerci altrove
Questo ovviamente è opportuno ricordarlo non solo nella scelta di un serio e preparato naturopata, ma in tutti gli ambiti.
Un buon professionista sa di poter operare comunque e in ottimo modo anche se vi sono altre cure in corso.
Un naturopata serio nel caso di disturbi fisici chiede sempre al cliente se è già stato visitato dal suo medico curante e nel caso non lo abbia fatto lo invita a farlo quanto prima.
Noto che hai molte specializzazioni: Kinesiologia Applicata, Riflessologia Plantare, Fiori di Bach, Fiori Australiani, Erboristeria, Aura Soma. Che cosa hanno in comune tutte queste specializzazioni? Qual è il filo rosso che le tiene insieme?
Il filo che le unisce è la cura per la persona.
Approcci differenti, linguaggi differenti perché differenti sono le persone. Un ricco bagaglio a cui attingere di volta in volta a seconda dei casi, a seconda delle persone.
Cosa significa benessere per te?
Benessere per me significa imparare a star bene con se stessi, con il proprio corpo, con la propria emotività, con i propri pensieri, nelle nostre relazioni.
È qualcosa che certamente dobbiamo imparare perché la vita che viviamo fa di tutto per allontanarci da noi stessi, ma non è difficile da realizzare.
Benessere è riuscire a trovare quell’armonia e quell’equilibrio dentro e fuori di noi in mezzo al meraviglioso caos che è la vita.
Il sogno nel cassetto di Sonia Lucchini?
Di sogni ne ho moltissimi. I sogni, i desideri sono linfa, sono vita. Senza sogni, senza desideri siamo morti viventi.
Alcuni li custodisco segretamente.
Ma uno in particolare sento di volerlo condividere qui in questa intervista:
Questa è Sonia Lucchini…
Da diversi anni svolge la libera professione nelle province di Massa Carrara, di La Spezia, Como, Saronno, Milano, Solaro.
Proprio nella città di Solaro ha creato con alcune amiche e colleghe l’Associazione Absinto che si occupa di Naturopatia, Counseling, Creatività, Alimentazione e percorsi di vario tipo per adulti e bambini.
Tiene colloqui individuali, di coppia e percorsi di gruppo. Saltuariamente è docente di Naturopatia e Riflessologia presso la Asl di Massa Carrara. Docente presso la scuola di counseling dell’Istituto Hermes di Massa.
Per contattare Sonia Lucchini:
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