Che cos’è: “Il Focusing è un metodo di auto-raccoglimento che, attraverso una serie di domande, ci avvicina senza pregiudizi a un nodo irrisolto che c’è dentro di noi. E ci aiuta a superarlo” spiega Letizia Baglioni, psicoterapeuta che ha studiato al Focusing Institute di Spring Valley, vicino a New York.
Per riuscire a usare questa pratica in modo naturale, tutte le volte che ci si sente bloccate di fronte a un problema, servono da sei mesi a un anno di esercizio con un trainer certificato (lo trovi a questo link).
Sperimentalo subito:
- Mettiti comoda e fatti la domanda chiave: “Come va la mia vita?”. Ascolta il tuo corpo.
- Focalizza il tuo nodo, quella situazione che ti blocca e che non sai risolvere. Per esempio, hai litigato con un’amica e non riesci a riappacificarti. Senza analizzare i motivi, resta concentrata sulla sensazione che questo nodo scatena dentro di te.
- Poco alla volta, dal profondo, emergerà qualcosa che descrive il disagio che senti. Può essere un’immagine (per esempio tu che fuggi) o una parola (‘vergogna’, ‘imbarazzo’, ‘paura’….).
- Ora passa alternativamente dalla parte razionale (“non riesco a chiedere scusa”) a quella emotiva (l’immagine di te che fuggi o la parola ‘vergogna’). Continua a compiere questo passaggio finché avverti una risonanza perfetta tra il tuo nodo e ciò che lo descrive.
- A questo punto chiediti: “Che cos’è che mi fa sentire come se stessi sfuggendo o in preda alla vergogna?”. E’ l’orgoglio? O la paura di non ottenere il perdono di chi ho ferito?
- La risposta, qualunque sia, allevierà la sensazione di essere ferma al palo. Se prima il nodo era: “Non riesco a chiedere scusa”, adesso sarà: “Devo mettere da parte l’orgoglio e chiedere scusa”.
Complimenti: hai iniziato a sciogliere il tuo blocco!
Articolo di Cristina Sarto, fonte Donna Moderna 19 giugno 2013
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